Esempi di restauro e contributi
Lista non esaustiva - con mappa/localizzazione
Il Piottino - restaurato durante gli anni Novanta del secolo scorso e riattivato come sentiero escursionistico. Il finanziamento è stato in parte assicurato grazie ai fondi ricavati dalla vendita del Tallero d’oro della Heimatschutz Svizzera nel 1993 (Andres Betschart);
la Strada Romana - segmento che tocca il territorio di Magadino e di Rivera, tra la località Alla Croce e le caserme sul Monte Ceneri;
la Strada delle Vose - mulattiera che collega Intragna a Loco seguendo il versante destro della valle dell’Isorno;
percorso storico in Valle di Osogna;
la Strada vecchia del Sosto - carreggiabile di montagna che collegava Olivone con il soprasosto;
Madonna del Sasso, Locarno-Orselina;
Val Bavona - sentieri nella roccia;
Strada del Pasta - Monte Generoso.
Contributi per il restauro
L’inserimento della rete viaria storica in quella escursionistica ufficiale garantisce un’automatica manutenzione, scongiurando quindi l’abbandono di oggetti di notevole valore culturale e paesaggistico. Tuttavia, oltre alla manutenzione ordinaria è spesso necessario prevedere dei veri e propri interventi di restauro per salvaguardare le caratteristiche tradizionali dei manufatti (muri, selciati, ponti, ecc.).
La Confederazione, il Cantone e altri enti interessati possono accordate aiuti finanziari importanti ai promotori di progetti di restauro. In questo modo, oltre a garantirne la percorribilità, viene mantenuta invariata anche la sostanza delle infrastrutture storiche che caratterizza molti dei collegamenti pedestri da cui è composta la rete escursionistica.