Un passo nel cielo tra Ticino e Grigioni

Un intervento svolto nell'arco di due anni ha ricreato l'antico Passo Soreda tra i due Cantoni

È stato finalmente ripristinato il sentiero di accesso al passo Soreda, che fa da collegamento fra la valle Scaradra, nella regione del Lucomagno in alta Valle di Blenio, e la Länta, nel Comune Grigionese di Vals. Il merito è di una squadra di operatori specializzati dell’Organizzazione Turistica Bellinzonese e Alto Ticino e degli enti che hanno finanziato il progetto, ovvero la Sezione Mobilità del Canton Ticino, il Comune di Blenio, il Patriziato di Aquila e la Federazione Svizzera Sentieri.

Si è trattato di un’impresa molto impegnativa, durata quattro settimane nell’arco di due anni, con la quale si è ricreato un passaggio di importanza non solo turistica ma anche storica, che permette di raggiungere le capanne Motterascio e Lantahütte, entrambe di proprietà del Club Alpino Svizzero.

I lavori eseguiti al Passo.

Il passo si trova a oltre 2700 metri di altitudine sui contrafforti rocciosi a nord del Pizzo Cassinello, proprio sul limite orientale del ghiacciaio di Sorda. In quel punto, il ritirarsi del ghiacciaio ha liberato un lungo canalone detritico composto da una pietraia instabile che rende difficile la progressione, ostacolando e rendendo pericolosa l’ascesa e soprattutto la discesa. L’obiettivo dell’intervento è stato quindi principalmente il consolidamento della via per una lunghezza di circa 300 metri sul versante ticinese. Il tutto è avvenuto in armonia con la tradizione costruttiva montana di un tempo e con un impatto ambientale praticamente nullo, realizzando solide gradinate in pietra locale ancorate grazie a sostegni in ferro praticamente invisibili. Nei tratti più ripidi si è scelto di utilizzare anche il legno in virtù della sua versatilità e della facilità di lavorazione: nonostante non sia un materiale presente in natura a quella quota, costituisce un compromesso in termini di rispetto ambientale. Sono stati così realizzati scalini e bordure direzionati secondo vari orientamenti e angolazioni, con un approccio tecnico che consente di vivere appieno la dimensione naturale del luogo senza rinunciare alla sicurezza.

Il paesaggio dal Passo verso la Läntahütte.

Le strutture artificiali si inseriscono infatti nel contesto del paesaggio lunare delle vette, che si modella in selle, canali e contrafforti millenari tra cui riecheggiano solo il suono dei passi e i richiami delle marmotte. Tra la distesa caotica delle pietraie si distingue in modo discreto il tracciato delle scalinate che serpeggiano lungo i costoni, quasi fossero esse stesse il risultato di un fortunato smottamento naturale, mentre nei punti più ostici sono state predisposte catene di sostegno ancorate alla roccia.

Il risultato finale è un’occasione unica per gli amanti della montagna più aspra e solitaria e dei sentieri lunghi da percorrere a tappe. Una nuova opportunità per rivivere l’emozione di valicare attraverso un antico passo suggestivo.

 

 

 

 

 

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