Cosa sta comportando il Covid-19 per la manutenzione dei sentieri?
Il Covid-19 sta avendo il suo impatto anche sulla rete dei sentieri. Dal 22 marzo al 16 aprile ogni attività non essenziale, inclusa la manutenzione dei sentieri ha dovuto essere interrotta. Seguendo le regole del settore edilizio, in seguito è stato permesso di riprendere il lavoro, seppur con una serie di limitazioni e regole la cui attuazione ha comportato un certo scombussolamento e nelle prime settimane certamente un calo della produttività.
Ma la manutenzione dei sentieri si è trovata confrontata con un problema ben più grande. Il sistema di finanziamento che da oltre vent’anni garantisce la qualità dei sentieri ticinesi è in crisi. È noto infatti che la manutenzione e il miglioramento dei sentieri è finanziato per circa 1/3 dallo Stato sulla base di un credito quadro quadriennale e per 2/3 dagli introiti delle tasse turistiche riscosse dalle Organizzazioni turistiche regionali (OTR) e impiegate direttamente sul territorio. Proprio queste ultime, come si può ben immaginare, con la chiusura degli esercizi turistici e l’impossibilità di viaggiare subiranno verosimilmente un importante calo nel 2020 e probabilmente anche nel 2021. Le Organizzazioni turistiche regionali hanno dovuto elaborare un “piano di sopravvivenza” che permettesse loro di far fronte alle entrate ridotte. L’impatto delle minori entrate e la struttura organizzativa delle OTR è molto diversa da regione a regione e di conseguenza diverse sono state le misure prese. Se nel Mendrisiotto è stato possibile riprendere tempestivamente l’attività della piccola squadra di manutenzione operando riduzioni sulle altre attività dell’ente, nel Bellinzonese e Alto Ticino si è puntato sulla pulizia e le segnalazioni, rinviando gli interventi meno urgenti. Luganese e Locarnese hanno dovuto procedere per gradi nella ripresa dell’attività e la piena operatività del personale si avrà dall’11 maggio.
A livello cantonale tuttavia si stima che il budget 2020 della manutenzione sarà ridotto da 4,3 mio a 3,1mio di franchi. Per tutti gli attori coinvolti si tratta di un compromesso doloroso che vede comunque al centro la ferma volontà di mantenere in buono stato i sentieri, che saranno il perno del rilancio turistico dei prossimi anni. Nell’ambito degli incontri della Commissione cantonale dei sentieri si discuterà dei possibili accorgimenti.
Comunicato stampa completo 13.05.2020 - Il Covid-19 e la rete dei sentieri