
Annulé
Loco - Garina e il suo Mulino
Salita nella natura incontaminata fino al Passo della Garina, passaggio per la Valle Maggia e discesa da un altro sentiero. Poi visita al Mulino di Loco e la sua produzione della Farina Bona.

NUOVA DATA - Matro
Escursione con partenza dalla Val Leventina, precisamente da Sobrio fino al Pizzo Matro. Da qui, oltre a godere di un gran bel panorama sulle vette sia della Leventina che della Valle di Blenio e sui fondo valle vi verrà raccontata un po' di storia dell’antenna del Matro e del suo scopo. Siete curiosi?
L’itinerario proposto non presenta difficoltà tecniche ma è un sentiero di montagna con un certo dislivello e diversi km di lunghezza, è quindi richiesto un buon allenamento alle escursioni di montagna. Consigliato l’uso dei bastoni, soprattutto per la discesa e scarpe o scarponi ben profilati.
NUOVA DATA - Tra boschi e alpeggi - L’è scià Ul magnan
Accompagnati da aneddoti sui “Coléta”, gli abitanti di questa bella valle.
A pochi minuti dalla partenza visiteremo la bella Chiesa di Colla per poi proseguire su un bel sentiero di pascoli fino ai “Barchi”(alpeggi), raggiungeremo l’Alpe Pietrarossa, ai piedi del Gazzirola ed infine la Cima Moncucco.
Procederemo godendoci lo splendido panorama sul golfo di Lugano e sul Camoghé fino a Piandanazzo per poi rientrare a Colla.

Somprei, Laghi di Chièra
Escursione in pieno clima autunnale con partenza da Somprei. Entreremo quasi subito nel bosco per ammirare i meravigliosi colori autunnali e passeremo in una zona molto particolare con una concentrazione di pino mugo: Nei Pini.
In mezzo a questa mugheta ci sono zone umide, ricche di torbiere che ospitano una flora e fauna particolari, tra cui piante acquatiche e tritoni alpestri. Proseguiremo poi verso la nostra meta finale che saranno i due laghi di Chièra, proprio sotto la croce del Pizzo Pettine.

Croce del Monte Tamaro e la chiesa Santa Maria degli Angeli di Botta/Cucchi
Giro ad anello tra la Croce del Monte Tamaro e la chiesa Santa Maria degli Angeli di Botta/Cucchi.
Partenza con la nuova telecabina da Rivera fino all’Alpe Foppa. Inizio della salita verso la Croce del Monte Tamaro, passando dalla Capanna del Tamaro, da dove si inizia a godere del magnifico panorama con i suoi specchi d’acqua scintillanti e la corona di vette tutt’intorno. La croce è stata eretta da mia madre, Nerina Pongelli, assieme a un gruppo di appassionati di montagna di Rivera, di cui vi mostro le suggestive fotografie della sua costruzione e della inaugurazione l’8 luglio del 2001. Sarà anche l’occasione per portare tutti assieme il libro di vetta annuale che prepara personalmente ogni anno dal 2001 la mia mamma, ora quasi novantenne. Iniziamo la discesa lungo lo stesso percorso fino alla capanna Tamaro, dove proseguiamo fino all’Alpe Foppa, passando dall’Alpe Duragno, su un bel sentiero che costeggia la montagna. Prima di riprendere la telecabina, visitiamo la Chiesa Santa Maria degli Angeli, realizzata negli anni ’90 dall’architetto Mario Botta, con le sale principali del pittore italiano Enzo Cucchi. Si tratta di un moderno imponente edificio sacro, adagiato su un’ampia sporgenza rocciosa. Sarà l’occasione per ricordare il promotore di questa opera, l’amico Egidio Cattaneo, e le innumereoli storie di famiglia che ho vissuto da bambina quando ancora sciavamo sulle pendici di questo monte

Alba al Monte Boglia
Inizieremo la giornata ammirando l’alba (Alba prevista alle 7:27!) da questo iconico monte del Luganese con il suo splendido panorama per poi scendere all’Alpe Bolla dove ci attende una buonissima colazione

Sulle cime del Gambarogno
Questa escursione panoramica ci porta dall’Alpe di Neggia a salire per un tranquillo sentiero fino al Monte Gambarogno e l’omonima capanna. La vista da questo punto è da lasciare senza fiato! Possiamo vedere il Piano di Magadino, il Lago Maggiore e l'intera catena alpina (con il Monte Rosa).
Dopo il picnic, scendiamo velocemente fino a raggiungere l’Alpe Cedullo.
Il percorso continua fino all’Oratorio di Sant’Anna, a confine per l’Italia. L’oratorio risale al XIV-XV secolo e contiene dei pregiati affreschi. La giornata si conclude ad Indemini, un caratteristico paese di montagna.

Lucomagno
Il paesaggio naturale di un itinerario storico-culturale. Sentiero di montagna, singoli tratti ripidi, terreno sdrucciolevole in presenza di acqua.

Passando da Arcegno alla riserva forestale Bosco Maia
Partenza dalla chiesa di Sant’Antonio Abate (XIV-XV secolo) ad Arcegno per il nucleo, dove ammiriamo alcune incisioni rupestri, per poi addentrarci via Ortighee nell’area protetta della Riserva forestale Bosco di Maia, seguendo in parte il sentiero didattico del Patriziato di Losone. Passiamo da un masso coppellare scenografico e dal masso erratico, sopra “Pozz d’a Butt”, via Strada dei Polacchi. Ci godiamo il panorama del Locarnese dalla collina di Barbescio, dove possiamo apprezzare un territorio collinare plasmato in modo evidente dai ghiacciai, classificato come il più caratteristico e completo di tutta la Svizzera a bassa altitudine. Sostiamo alla Grotta Gräser (Tana dei Pagani ) per raccontarci le storie che avvolgono il luogo magico del Monte Verità e del suo “Genio Loci”, prima di camminare verso il Balladrum, riconosciuto da molti come luogo energetico che sprigiona una particolare forza tellurica. Ammiriamo il Lago Maggiore e le Isole di Brissago dall’alto e scendiamo verso il territorio di Ronco s/Ascona, sostando al Mulino del Brumo, frequentato dal primo ‘900 da artisti, scrittori e molti altri personaggi che influenzarono l’identità culturale della regione.
Sentiero nel bosco ben tracciato. Per raggiungere i punti panoramici, in alcuni brevi tratti il terreno è ripido, con scalini di roccia e radici affioranti.

Monte Roveraccio
Dalla stazione di Tesserete scendiamo sulla pista ciclabile in direzione di Lugaggia, attraversiamo il ponte e ci avviamo verso il Ponte della Spada dove attraversiamo il fiume Cassarate e proseguiamo per il Monte Roveraccio. Passando dalla chiesa San Martino scendiamo a Sonvico, dove visitiamo il torchio per poi tornare a Tesserete.

Pradòir
Prato d’Oro…chissà se troviamo l’oro?

NUOVA DATA - Il Ponte Tibetano e i suoi dintorni
Un ponte per unire, una giornata per scoprire.
Giro ad anello.
Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche.
Attraverseremo il ponte Tibetano sospeso, non adatto a chi soffre di vertigini.
Si tratta di un lungo percorso che richiede comunque un buon allenamento.
Salita a tratti ripida con scalini

Locarno panoramica
Locarno panoramica.
Dopo una breve visita al Santuario della Madonna del Sasso, saliremo fino a raggiungere il sentiero panoramico, che collega Orselina a Brione s/Minusio. Proseguiremo fino a Contra, da dove potremo ammirare nelle vicinanze la Diga della Verzasca. Scenderemo fino a Tenero, dove si concluderà la nostra escursione.

Mugena, scoltando per l'Alpe Agario
Un giro ad anello che parte dal paese di Mugena. Una deliziosa e tranquilla stradina nel bosco ci porta al sentiero che sale all’Alpe Nisciora per raggiungere poi l’Alpe e il Passo Agario. Alpe che si trova ai piedi dei Gradiccioli, sul percorso della traversata Lema Tamaro.
Scenderemo poi dall’altro versante della valle per raggiungere nuovamente Mugena su un comodo sentiero.

Primi passi con le racchette da neve
Escursione con le racchette da neve per principianti nell’incantevole e incontaminata Valle Bedretto.
Prima dell’escursione verrà fatta una breve introduzione sull’uso delle racchette da neve.