
Dalla Val d'Isone a Gola di Lago
Bel giro ad anello alla scoperta dei Monti che circondano la Val d'Isone, una zona poco conosciuta ma che merita una visita.
Da Isone, raggiungeremo i bucolici alpeggi di Mürecc e Zalto, raggiungendo Gola di Lago con la sua torbiera. Scenderemo in seguito verso la bella chiesetta di Busio e, passando dai Monti di Dana rientreremo a Isone.
Tra i monti da Büs e i mont di Dana, discesa un po’ ripida. Richiesto passo sicuro.

Carì - Capanna Gana Rossa
Escursione ad anello, iniziamo con una suggestiva salita al Lago Pro da Léi, incastonato tra le montagne. Da qui, camminando sotto al Pizzo Campello e alla cima di Gana Rossa, proseguiremo verso il rifugio Gana Rossa, di proprietà dell'Utoe Pizzo Molare. Questo piccolo rustico è un rifugio non custodito. Vi siete mai chiesti cosa significhi e chi ci sia dietro a questo rifugio? Lo scopriremo insieme durante il pranzo in capanna.
Nel pomeriggio, rientreremo a Carì passando per l'Alpe di Vignone. Durante l'escursione attraverseremo anche un affascinante bosco di larici, dove vi svelerò come portare a casa il beneficio di una camminata tra i boschi.
Uso dei bastoni consigliati, soprattutto per la discesa e scarpe o scarponi ben profilati.

Capanna al Legn verso il Gridone
Panorami straordinari sul Lago Maggiore.
Partenza da Mergugno per il Rifugio al Legn, attraverso il Bosco Sacro, tinto di giallo del maggiociondolo alpino in fiore. Proseguiamo fino alla Bocchetta di Valle, su ampie radure soleggiate e ammiriamo il maestoso Gridone a 2188 m, la vetta più alta dell’inizio della catena alpina, segnata dagli effetti del tempo e dell’erosione glaciale, fonte di ispirazione per generazioni di alpinisti e che sul suo nome si narrano alcune leggende. La discesa verso Cortaccio passa dall’Alpe Avaiscia, dove si trova il masso più panoramico della Svizzera, modellato con maestria dai flussi di ghiaccio millenari, scavato dall’uomo sulla superficie con 115 coppelle. Tutt’intorno massi con incisioni rupestri che creano un’atmosfera magica, dove la bellezza della natura si fonde con il mistero delle antiche incisioni. La discesa è impegnativa ma con magnifici panorami sul Lago Maggiore. Arrivo a Cortaccio, dove sono stati recentemente portati alla loro bellezza gli antichi canalit dell’acquedotto alpestre.

Leventina: Gole del Piottino - Deggio
L’era glaciale lascia i suoi segni.
Partiamo dal Dazio Grande, una costruzione massiccia che aveva la funzione di dogana per le merci, era luogo di sosta, cambio e riposo per i cavalli ed in funzione dal 1561 fino all’apertura delle ferrovie del Gottardo nel 1882. Ci fermeremo ai laghetti Audan, un piccolo paradiso per la pesca sportiva alla trota. Ora ci aspetta la salita a Deggio per raggiungere il sentiero della Strada Alta. Arrivati a Freggio scendiamo fino al Ponte della Vicinanza ed entriamo nelle Gole del Piottino, scavate dalla forza dell’acqua nel granito nel corso di migliaia di anni. La gita finisce davanti al Dazio Grande.
Non ci sono particolari difficoltà ma bisogna comunque prendere in considerazione la lunghezza della gita.

Pizzo Rossetto
Una visione completa della Valle di Blenio.
Visto il dislivello e la lunghezza del giro ci vuole una buona condizione fisica ed un passo sicuro

Strada degli Alpi Bedretto
Immersi nel verde dei pascoli e dei boschi di conifere, la Strada degli Alpi ci porterà a percorre in alto e in lungo la Val Bedretto, scoprendo vari alpeggi con possibilità di visitarne uno. Gran parte del percorso è su strada forestale, adatta a tutti, ma può essere impegnativo per la distanza. Rientro ad Airolo con il bus.
Al termine dell’escursione possibilità di fermarsi al Caseificio del Gottardo e comprare dei prodotti locali (lo shop chiude alle 20:00).

Il San Gottardo non da sotto, ma da sopra
Il San Gottardo, dagli elefanti di Annibale alle cronache odierne di colonne interminabili. Ma il San Gottardo è anche un gran bel posto da scoprire in cammino e lo faremo con un giro ad anello attorno alla sua cima con vista in finale sulla Tremola.

La meravigliosa Val Piora
Un’escursione tra i laghi della Val Piora che ci immerge nella magia dell’acqua e delle montagne. Scopriamo tre laghetti alpini, ognuno con il suo carattere e la sua bellezza unica. Tra fiori e marmotte percorreremo un giro circolare dai paesaggi variegati in un ambiente unico.

San Gottardo - Laghetti Ovi e Giübin
Un’escursione panoramica attraverso l’affascinante paesaggio alpino del San Gottardo. Partiremo dal passo, passando dalla diga della Sella per poi raggiungere il Giübin, da cui si gode una vista spettacolare. Il ritorno ci porterà ai laghetti degli Ovi e di nuovo verso la diga della Sella, e rientro al passo del San Gottardo.
L’itinerario proposto non presenta difficoltà tecniche ma è un sentiero di montagna con un certo dislivello e diversi km di lunghezza, è quindi richiesto un buon allenamento alle escursioni di montagna. Consigliato l’uso dei bastoni, soprattutto per la discesa e scarpe o scarponi ben profilati

Fioriture in alta quota
Partendo da Predasca raggiungeremo l’Alpe Bovarina osservando la bellissima flora alpina nel suo massimo splendore e gli stupendi paesaggi sulle montagne dell’alta Val di Blenio. Percorreremo il sentiero fino alla Gana Negra con le sue rocce nere rotonde e poi torneremo passando dalla Capanna Bovarina per una merenda prima di scendere al punto di partenza.

Pairolo, Polenta e Panorama.
Godiamoci una passeggiata con splendidi scorci sui Denti della Vecchia, connettendoci con la natura, gustandoci un buon piatto di polenta (o altro) presso la capanna Pairolo.

Campolungo
Il sentiero geoturistico del Campolungo permette di camminare indietro nel tempo, lungo la storia geologica della catena alpina. La grande varietà di rocce, forme e laghetti alpini arricchiscono il percorso ammirando la natura e il paesaggio ad ogni passo. Salita al lago Tremorgio con la teleferica.
Passo delle Colombe
Tre passi in un giorno
Visto la lunghezza della gita ci vuole una buona condizione fisica

3 GIORNI in Val Bavona - Robiei e i suoi laghetti
Oltre alle sempre belle escursioni, visiteremo il Percorso didattico della diga di Robiei, si tratta di un’esperienza unica, che permette al visitatore di vedere dall’interno una parte degli impianti idrolelettrici di Robiei. Faremo inoltre un escursione attorno ad alcuni laghetti della zona, saliermo in direzione del bocchetta di Valle Maggia e ci fermeremo a visitare la Grotta Acqua Pavone e la bellissima zone circostante di Randinascia.

L’altopiano delle meraviglie della Greina salvato dall’arte.
Escursione inspirata al documentario GREINA di Patrick Thurston (2024), sulle tracce di un paesaggio alpino straordinario, rimasto esemplarmente naturale e simbolo della protezione della natura nelle Alpi.
Percorso su sentiero di montagna ben tracciato che impegna per la sua lunghezza e per il ritmo da mantenere in camminata per poter arrivare in tempo a prendere l’ultima corsa di rientro del bus alpino. La discesa dalla capanna Motterascio verso il Luzzone è regolare ma lunga e impegnativa per le ginocchia

Passo dopo passo verso Magadin
In Valle Redorta del paese Verzasca
Salita piuttosto ripida poi il resto molto tranquillo, si passano diversi alpeggi Verzaschesi e si arriva in un piano fantastico, discesa soft con vari qua e la.
Per persone allenate.

Il Passo San Giacomo
Sulle Alpi Lepontine per un giro ad anello per scoprire un valico che porta dalla Val Bedretto alla Val Formazza

Mezzovoco-Monti-Mezzovico
Un percorso ad anello che, salendo da Mezzovico ci porta ai Monti di Mezzovico fino all’incrocio con la Val Scavò per ridiscendere a Mezzovico via Monti di Sigirino.

Matro
Escursione con partenza dalla Val Leventina, precisamente da Sobrio fino al Pizzo Matro. Da qui, oltre a godere di un gran bel panorama sulle vette sia della Leventina che della Valle di Blenio e sui fondo valle vi verrà raccontata un po' di storia dell’antenna del Matro e del suo scopo. Siete curiosi?
L’itinerario proposto non presenta difficoltà tecniche ma è un sentiero di montagna con un certo dislivello e diversi km di lunghezza, è quindi richiesto un buon allenamento alle escursioni di montagna. Consigliato l’uso dei bastoni, soprattutto per la discesa e scarpe o scarponi ben profilati.

Loco - Garina e il suo Mulino
Salita nella natura incontaminata fino al Passo della Garina, passaggio per la Valle Maggia e discesa da un altro sentiero. Poi visita al Mulino di Loco e la sua produzione della Farina Bona.

Somprei, Laghi di Chièra
Escursione in pieno clima autunnale con partenza da Somprei. Entreremo quasi subito nel bosco per ammirare i meravigliosi colori autunnali e passeremo in una zona molto particolare con una concentrazione di pino mugo: Nei Pini.
In mezzo a questa mugheta ci sono zone umide, ricche di torbiere che ospitano una flora e fauna particolari, tra cui piante acquatiche e tritoni alpestri. Proseguiremo poi verso la nostra meta finale che saranno i due laghi di Chièra, proprio sotto la croce del Pizzo Pettine.

Croce del Monte Tamaro e la chiesa Santa Maria degli Angeli di Botta/Cucchi
Giro ad anello tra la Croce del Monte Tamaro e la chiesa Santa Maria degli Angeli di Botta/Cucchi.
Partenza con la nuova telecabina da Rivera fino all’Alpe Foppa. Inizio della salita verso la Croce del Monte Tamaro, passando dalla Capanna del Tamaro, da dove si inizia a godere del magnifico panorama con i suoi specchi d’acqua scintillanti e la corona di vette tutt’intorno. La croce è stata eretta da mia madre, Nerina Pongelli, assieme a un gruppo di appassionati di montagna di Rivera, di cui vi mostro le suggestive fotografie della sua costruzione e della inaugurazione l’8 luglio del 2001. Sarà anche l’occasione per portare tutti assieme il libro di vetta annuale che prepara personalmente ogni anno dal 2001 la mia mamma, ora quasi novantenne. Iniziamo la discesa lungo lo stesso percorso fino alla capanna Tamaro, dove proseguiamo fino all’Alpe Foppa, passando dall’Alpe Duragno, su un bel sentiero che costeggia la montagna. Prima di riprendere la telecabina, visitiamo la Chiesa Santa Maria degli Angeli, realizzata negli anni ’90 dall’architetto Mario Botta, con le sale principali del pittore italiano Enzo Cucchi. Si tratta di un moderno imponente edificio sacro, adagiato su un’ampia sporgenza rocciosa. Sarà l’occasione per ricordare il promotore di questa opera, l’amico Egidio Cattaneo, e le innumereoli storie di famiglia che ho vissuto da bambina quando ancora sciavamo sulle pendici di questo monte

Alba al Monte Boglia
Inizieremo la giornata ammirando l’alba (Alba prevista alle 7:27!) da questo iconico monte del Luganese con il suo splendido panorama per poi scendere all’Alpe Bolla dove ci attende una buonissima colazione

Sulle cime del Gambarogno
Questa escursione panoramica ci porta dall’Alpe di Neggia a salire per un tranquillo sentiero fino al Monte Gambarogno e l’omonima capanna. La vista da questo punto è da lasciare senza fiato! Possiamo vedere il Piano di Magadino, il Lago Maggiore e l'intera catena alpina (con il Monte Rosa).
Dopo il picnic, scendiamo velocemente fino a raggiungere l’Alpe Cedullo.
Il percorso continua fino all’Oratorio di Sant’Anna, a confine per l’Italia. L’oratorio risale al XIV-XV secolo e contiene dei pregiati affreschi. La giornata si conclude ad Indemini, un caratteristico paese di montagna.